I ragazzi, accompagnati dai loro docenti, danno vita a una serie di Lecturae Dantis, in cui le parole del Sommo Poeta risuonano con forza e freschezza, dimostrando quanto i suoi temi siano universali e ancora capaci di parlare al presente. Il coinvolgimento diretto degli studenti non solo arricchisce l’evento, ma permette una rilettura contemporanea dell’opera dantesca, mettendo in luce la sua capacità di toccare corde profonde anche nelle giovani generazioni.
Il convegno si apre con l’intervento di Pierfranco Bruni, intellettuale e italianista, che esplora l’universalità del messaggio dantesco, seguito da Annarita Miglietta, docente di Linguistica Italiana presso l’Università del Salento, che approfondisce l’influenza di Dante sulla lingua italiana. Tuttavia, è l’esibizione degli studenti a conferire all’evento una dimensione unica e innovativa.
Alice De Masi, Gioele Fiore e Flavia Mariano, del Liceo Scientifico "Giulietta Banzi Bazoli" di Lecce, coordinati dalle docenti Maria Francesca Giordano e Maria Zampino, presentano "Per correr miglior acque..." Amore e Speranza nel viaggio di Dante, leggendo passi tratti dal canto V dell’Inferno e dal canto I del Purgatorio. Attraverso le loro voci, emerge la profondità del viaggio dantesco, che esplora temi come l'amore e la speranza, mostrando come il poeta parli ancora al cuore dell'umanità.
Gioele Solazzo e Chiara Ugento, del Liceo "Virgilio – Redi" di Lecce-Squinzano, accompagnati dalle professoresse Gabriella Grasso e Gabriella Maci, proseguono con un’analisi di Catone l'Uticense, figura centrale del Purgatorio, nel loro intervento "Catone l'Uticense, figura futurorum", rivelando la portata profetica di questo personaggio e la sua rilevanza per le sfide della contemporaneità.
A concludere il convegno sono Alessandro Farachi, Arianna Pasca e Anna Lucia Soccodato, del Liceo "Quinto Ennio" di Gallipoli, sotto la guida delle docenti Gabriella Casavecchia e Maria Cristina Errico, che presentano "Echi virgiliani in Dante, echi danteschi in Luzi", un suggestivo confronto tra i grandi della letteratura, da Virgilio a Mario Luzi, passando per Dante.
L’evento mette in luce non solo la grandezza di Dante, ma anche la capacità delle nuove generazioni di interpretare e rendere viva la sua opera. Gli studenti, con il loro entusiasmo e la loro sensibilità, si fanno portavoce di una lettura dantesca che non perde mai di attualità, dimostrando come la cultura possa essere un ponte tra passato e presente, in un dialogo che attraversa i secoli.