LE BIBLIOTECHE PRIVATE SI APRONO AL TERRITORIO
A LECCE TERZO APPUNTAMENTO CON IL WORKSHOP DEL PROGETTO “OPENBi - BIBLIOTECHE INTERATTIVE
Ex Conservatorio S. Anna - Via Libertini, 1 – Lecce, Mercoledì, 07 maggio 2014, h. 17.00,
Mercoledì, 07 maggio, a partire dalle ore 17.00, i suggestivi spazi dell’Ex Conservatorio S. Anna ospiteranno il terzo workshop del progetto OPENBi - Biblioteche interattive.
I lavori dell’incontro saranno aperti dall
’On. Sen. Adriana POLI BORTONE, Presidente dell’Agenzia per il Patrimonio Culturale Euromediterraneo. Seguirà l’intervento dell’
Ing. Giovanni D’ATTIS–
Responsabile Tecnico Progetto OPENBi – I&T Group – dal titolo “
Presentazione del portale “OPENBi – Biblioteche Interattive (www.bibliotecheinterattive.it)”, incentrato sulla presentazione del portale web del progetto che sarà è uno degli strumenti principali del sistema informatico OPENBi per l’esplorazione, la navigazione e l’accesso a un mare sconosciuto di documenti, libri e tesori della storia culturale rimasti fin ora inaccessibili. Interverrà, di seguito, l’I
ng. Leonardo DESIANTE –
Responsabile Progetti MAC&NIL srl, il cui contributo “
OPENBi Mobile App – La Biblioteca sempre in tasca“, illustrerà le potenzialità di un sistema che consentirà agli utenti di avere un biblioteca a portata di mano. L’intervento del
Dott. Francesco DEZIO – Graphic Designer Altanet saranno incentrati sulla Spiegazione
concept grafico logo “OPENBi” e sulla presentazione dell’applicativo sviluppato per il Totem Multimediale, concepito per consentire ad un pubblico più vasto una fruizione più personalizzata del sistema e dei contenuti scientifici del progetto e, al tempo stesso, di continuare il processo di sperimentazione e testing dei tool e del sistema OPENBi. Concluderà la serie di interventi scientifici il
Prof. Francesco DE LUCA - Titolare della Cattedra di Archivistica, Facoltà di Beni Culturali, Università del Salento - Responsabile scientifico patrimonio archivistico del progetto OPENBi con il suo contributo dal titolo “T
ra carta e computer: il mestiere di un antico professionista che registra il passato “. Le conclusioni dei lavori sono affidate al
Dott. Mauro MARTINA, Direttore Agenzia per il Patrimonio Culturale Euromediterraneo
Al Wokshop sarà inoltre, presente il
Prof. Alessandro LAPORTA,
Responsabile Scientifico del progetto OPENBi per il Patrimonio Librario. Modera il dibattito il
Dott. Michele PETRACCA, V
ice Presidente dell’ “Associazione Culturale Università del Terroni”.
Al termine del workshop
InCima Web Agency presenterà i
risultati del II° Focus Group e il questionario, di test e valutazione del modello OPENBi, per il III° Focus Group.
L’incontro del 7 maggio è l’ultimo di un ciclo di tre appuntamenti organizzati nell’ambito del progetto OPENBi, dall’Associazione Culturale “Università dei Terroni”, in collaborazione con l’Agenzia per il Patrimonio Culturale Euromediterraneo.
Anche quest’ultimo workshop sarà trasmesso in diretta streaming su Salentoweb.tv (
www.salentoweb.tv) e
sul canale Youtubehttp://www.youtube.com/ProgettoOpenBi, a cura di InCima Web Agency.
OPENBi nasce dalla collaborazione di un consorzio di partner –
aziende, ente di ricerca e utenti finali - che hanno lavorato per rispondere al fabbisogno di ampliare attraverso gli strumenti ICT, il patrimonio di conoscenza pubblico, presente nelle realtà locali delle nostre biblioteche, con quello custodito nelle biblioteche dei privati, mettendolo in rete e creando, così, una piattaforma della conoscenza aperta e condivisa, che possa diventare, al tempo stesso, un volano, reale e concreto, per lo sviluppo non solo culturale, ma anche economico del nostro territorio. Il sistema sviluppato grazie al progetto OPENBi è la risposta concreta all’ esigenza di proporre un modello, valido non solo per il locale, ma eventualmente esportabile, di inventariazione, catalogazione, acquisizione dei dati, regestazione e successiva digitalizzazione del materiale bibliografico selezionato.
Gli esperti in biblioteconomia e archivistica del progetto OPENBi hanno individuato sei biblioteche private, particolarmente significative per il valore e l’esclusività del patrimonio archivistico e librario custodito. Si tratta, in particolare, della
biblioteca e archivio storico dell’Arcidiocesi Metropolita di Lecce; di quella del M
onastero di Clausura delle Benedettine di Lecce e
dell’Istituto delle Marcelline di Lecce e ancora della
Biblioteca -Archivio Roberto Caracciolo - Frati Minori di Lecce e, infine, delle bi
blioteche e archivi privati della famiglia dei Castromediano de Lymburg e di quella del
Casato Marchesale de Luca.
Grazie al sistema OPENBi le Biblioteche private aprono, così, le loro porte al territorio, disvelando un patrimonio nascosto preziosissimo ed esclusivo che, grazie a un sistema di tool tecnologici, diventerà accessibile e fruibile da un pubblico più vasto.
Il sistema OPENBi è composto dai seguenti sottosistemi:
1) OPENBi DLMS Digital Library Management System
2) PORTALE WEB
3) OPENBi APP (mobile)
4) OPENBi DSS (Digital Signage Solution) - Sistema di infopoint mediante totem multimediali
Grazie a questi strumenti, l‘immenso patrimonio nascosto delle biblioteche private sbarca in rete e diventa fruibile con un clic. Una porta virtuale che si apre su un universo ricchissimo di storia e cultura, ma finora non valorizzato né organizzato per poter essere usato e tutelato in modo ottimale, e che, grazie al sistema OPENBi, diventa accessibile anche ad un pubblico molto più ampio di quello accademico-specialistico.
OPENBi è un progetto finanziato da
“Apulian ICT Living Labs”, un programma della Regione Puglia per sperimentare un nuovo approccio alle attività di ricerca. Ricercatori, imprese e gruppi organizzati di cittadini, scambiano idee e conoscenze, progettano insieme e sperimentano soluzioni tecnologiche innovative. Obiettivo è sviluppare e valorizzare nuovi prodotti e servizi per le aziende e le famiglie dell‘intera regione. Sono oltre 300 i Living Labs che, in tutta Europa, stimolano l‘innovazione, sono occasione di sviluppo economico, sociale e culturale e trasferiscono la ricerca dai laboratori verso la vita reale, dove i cittadini diventano “co-sviluppatori”.
La Regione Puglia mette a disposizione le risorse tratte da
l Programma Operativo FESR 2007-2013, Obiettivo Convergenza, Asse I, Linea di intervento 1.4, Azione 1.4.2 “Investiamo sul vostro futuro”, per il co-finanziamento dei progetti di sperimentazione realizzati in partenariato tra almeno uno dei soggetti appartenenti alle seguenti categorie: impresa pugliese I
CT, ente di ricerca, utenza finale che nell’ottica Living Labs, non è un mero soggetto passivo, ma un protagonista del processo, con il ruolo fondamentale di orientare le politiche di innovazione in Puglia, attraverso la presentazione di fabbisogni del territorio, da trasformare, con il supporto di aziende ed enti di ricerca, in progetti e prodotti di innovazione che possano diventare un volano per lo sviluppo del territorio. La durata dei progetti di sperimentazione nei living lab è di 12 mesi.
Le
imprese Pugliesi che hanno creato il modello OPENBi sono:
ALTAnet è un’azienda nata nel 1996, ad Altamura (BARI), con l‘obiettivo di ricercare e sviluppare soluzioni innovative attraverso Internet, (
www.altanet.it);
I&T Group costituitasi a Lecce nel 1992, con l‘intento di sviluppare sistemi informativi e nuovi prodotti software per il mercato della sanità clinica e della gestione dell‘informazione, (
www.ietgroup.it);
Macnil un’azienda di informatica, elettronica fondata nel 1999 e con sede a Gravina di Puglia (Ba), (
www.macnil.it).
L’
ente di ricerca partner è il D
ipartimento di Scienze dell‘Antichità e del Tardoantico (SATA) dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Il progetto OPENBi si è avvalso, in particolare, della collaborazione e del supporto scientifico del team di ricercatori del
Laboratorio Multimediale “Patrimoni Sconosciuti” che svolge ricerche e studi relativi a conservazione, restauro, tutela, valorizzazione, comunicazione, fruizione, dematerializzazione di BBCC tramite la progettazione, realizzazione, gestione e sviluppo di ICT specifiche di alta valenza innovativa: tecnologie HW e SW per l’acquisizione ottico digitale, (www.uniba.it/ricerca/dipartimenti/sata).
L’utenza finale è rappresentata da:
Agenzia per il Patrimonio Culturale Euromediterraneo fondata a Lecce nel Marzo 2003, con lo scopo di realizzare progetti e azioni finalizzate alla salvaguardia alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale dell’area del bacino del Mediterraneo. L’Agenzia Euromed, in particolare, ha colto con entusiasmo l’opportunità offerta da Living Labs di poter indicare alla Regione fabbisogni ed effettive necessità del territorio, partecipando, poi, attraverso il partenariato con aziende e laboratori di ricerca, all’implementazione e sperimentazione di prodotti e servizi innovativi (www.agenziaeuromed.it). Completano la cordata degli ”Utenti finali”
Confapi Bari e BAT, l‘Associazione della Piccola e Media Industria della Province di Bari e Barletta - Andria - Trani, aderente alla CONFAPI (Confederazione Italiana della Piccola e Media Industria Privata), cui aderiscono esclusivamente le piccole e medie imprese produttrici di beni e servizi, individuali societarie e cooperative (www.confapibaribt.it) e l’
Associazione Culturale “Università dei Terroni” Onlus, fondata a Lecce nell’Aprile 2011, che opera nell’ambito della promozione e la salvaguardia del Cultural & Social Heritage del Mezzogiorno d’Italia.