Bando e domanda di partecipazione sono consultabili e scaricabili sul sito istituzionale dell’Agenzia per il Patrimonio Culturale Euromediterraneo –
www.agenziaeuromed.it - nella sezione dedicata al progetto, o cliccando direttamente su:
Creature di Sabbia
Il titolo, “CREATURE DI SABBIA”, deriva dal romanzo omonimo di Tahar Ben Jellounm che racconta le vicissitudini di una donna che per tutta la vita, per vari motivi legati ad una società fortemente patriarcale, finge di essere uomo e intende, in questo particolare momento storico, promuovere l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne del Mediterraneo, attraverso un percorso combinato di promozione e diffusione dell’arte cui viene attribuito il ruolo di strumento inclusivo, che contribuisce ad accogliere, a rifocillare, a curare.
Terminata la fase preliminare di selezione, il progetto si snoderà attraverso quattro momenti che consentiranno alla rosa di studenti idonei, di mettere a valore un loro progetto già in fieri, incentrato sul tema portante dell’idea progettuale, verificarlo e confrontarlo con colleghi, docenti, esperti e mediatori italiani. Gli artisti prescelti avranno l’opportunità di mettere a valore un progetto o un esperimento su cui stanno già lavorando, verificarlo e confrontarlo con colleghi, docenti, esperti, mediatori italiani, arrivando – nel corso di una residenza d’artista presso il Museo “S. Castromediano” di Lecce - a terminare e arricchire tali progetti, allestendo al termine una Mostra inedita, progetto finale che potrà essere poi valorizzato altrove, anche nei loro Paesi di provenienza cui sarò dedicato un Catalogo che raccoglierà le opere create e le testimonianze sul progetto. Un ulteriore importantissimo momento del percorso esperienziale dei giovani protagonisti del progetto è costituito dagli eventi a latere della residenza d’artista e dalla mostra, ma non meno importanti: workshop, work discussion, talk, seminari. Momenti di confronto dialettico ed esperienziale con docenti, critici ed esperti del settore dell’arte che avranno come coprotagonisti anche gruppi di studenti degli Istituti Artistici della provincia di Lecce.
In questo modo, il progetto definirà e porterà a compimento un processo di sensibilizzazione e formazione sia artistica che sociale sui diritti umani, fondamentale non solo per gli otto artisti/e ma anche per una rappresentanza significativa della comunità giovanile salentina, con il fine di valorizzare il sostanziale ruolo di arte e cultura come strumenti efficaci per sconfiggere modelli comportamentali di sopraffazione affermatisi nei secoli.
LA PARTNERSHIP
Il progetto integra e connette le attività che singolarmente gli enti partner e collaboratori portano avanti sul tema della cultura come connessione per i nuovi diritti di cittadinanza.
L’Agenzia per il Patrimonio Culturale Euromediterraneo, capofila del progetto, venne costituita esattamente a questo scopo e tutte le attività che ha posto in essere negli anni sono state dirette a favorire lo scambio ed il dialogo fra i popoli.
L’Associazione Positivo Diretto lavorando nel settore delle arti sociali e pubbliche ha promosso progetti europei di incontro e laboratorialità fra artisti di tutte Europa sul tema delle terre che si incrociano, dei percorsi umani, dei paesaggi solidali.
Il Polo Bibliomuseale di Lecce è titolare o partner di progetti che individuano l’arte come veicolo di pace. Musei accoglienti, La bellezza dell’integrazione, Il Viaggio di Sindbad sono solo alcuni degli ultimi.
Il Comune di Lecce accompagna da anni questi processi virtuosi mettendo a disposizione di progetti di integrazione sociale e cittadinanza attiva Rassegne e Contenitori prestigiosi.
L’Associazione N.O.I. Salento, come espressione della comunità islamica leccese, opera regolarmente per aiutare la comunità a vivere una religione sana, libera da ogni influenza politica o ideologica, usando l’intelligenza nel comunicare le difficoltà e le sofferenze, correggendo il male con il bene.