LECCE, ACCADEMIA DI BELLE ARTI, 7-27 maggio 2018, mostra di opere: Emilio Isgrò. Piccola ma preziosa mostra in Accademia, a cura di Angelo Maria Monaco.
Dal 7 al 27 maggio 2018 si terrà a Lecce, presso l’Accademia di Belle Arti, la mostra d’arte “Emilio Isgrò. Piccola ma preziosa mostra in Accademia”, a cura di Angelo Maria Monaco, Storico dell’Arte e docente dell’Accademia.
Emilio Isgrò (Barcellona di Sicilia, 1937), vive e lavora a Milano, è artista concettuale, pittore, poeta, scrittore, drammaturgo e regista affermato a livello internazionale. Esponente di spicco dell’Arte Concettuale e della Poesia Visiva è noto per le “cancellature” eseguite sulle opere letterarie e del pensiero più significative della cultura occidentale, dai Promessi Sposi, ai Vangeli, dall’Orlando furioso alla Costituzione Italiana.
La mostra, patrocinata dal Comune di Lecce e dalla S.I.S.C.A. (Società italiana di Storia della Critica d’Arte), in collaborazione con il Centro culturale Scaramuzza Arte contemporanea e Maggio salentino, si inserisce nell’ambito delle attività culturali dell’Accademia, con l’intento triplice di rendere omaggio a un artista del Mediterraneo tra i più intensi interpreti della società e della cultura italiane dal secondo dopoguerra a oggi; consolidare la politica di apertura dell’Istituzione verso il Territorio coinvolgendo e sensibilizzando la Comunità nei confronti dell’arte contemporanea di grande qualità; indicare alle nuove generazioni di artisti un modello positivo di intellettuale e di Uomo.
La mostra si terrà presso la galleria dell’Accademia di Belle Arti, è accompagnata da un testo critico di Angelo Maria Monaco, storico dell‘Arte e docente dell‘Accademia, sarà visitabile gratuitamente dal lunedì al venerdì ore 10:00/18:00, il sabato ore 10:/00 -13:00.
Vernissage e apertura lunedì 7 maggio ore 18:00;
aperture speciali domenica 13 e, in occasione di Cortili aperti, il 27 maggio, ore 10:00 / 20:00;
Visite guidate e attività laboratoriali di “cancellatura”, su prenotazione, a cura degli allievi dell‘Accademia