Il progetto PugliArtist– ai confini della città- è alla seconda edizione. Come nasce il progetto e come si struttura in questo secondo anno?
Emilia Ruggiero: Il progetto rappresenta un prosieguo delle azioni sviluppate dai precedenti PugliArtist’s ed Adrion Art promossi dall’Agenzia per il Patrimonio Culturale Euromediterraneo. Intendiamo continuare in questo percorso indagando il rapporto tra l’uomo ed il paesaggio intorno ponendo particolare attenzione alle periferie urbane. Il rapporto fra l’uomo e lo spazio sarà la tematica di questo percorso espositivo ed il filo conduttore sviluppato dagli artisti con i giovani nelle varie attività laboratoriali e sensoriali. Tema che diventa il pretesto per spostare l’attenzione sulle periferie, troppo spesso trascurate e abbandonate ma che invece, come già detto, sono una fucina in continua attività.
Chekos realizza in città un murale di Edoardo De Candia. Come procede l’opera di riabilitazione dell’artista leccese e che riscontro hai avuto dopo la retrospettiva “Edoardo De Candia Amo, Odio, Oro” realizzata al Convitto Palmieri nel 2017?
Lorenzo Madaro: Sono molto felice che Chekos’ abbia accettato il mio invito a confrontarsi con la figura iconica di Edoardo De Candia, ritratto attraverso una fotografia degli anni Sessanta di Marcello D’Andrea. Edoardo rientra in quella genealogia eretica e selvaggia che ha trasformato l’immaginario nel Salento di certi anni, insieme a Carmelo Bene, Rina Durante e – prima di loro – Vittorio Bodini. Chekos’ ha dedicato a tutti loro diversi interventi, perciò è interessante che adesso abbia dedicato un lavoro a De Candia. Dopo la retrospettiva che ho curato, per conto del Museo Castromediano e dell’Assessorato all’industria turistica e culturale della Regione Puglia, con Brizia Minerva, finalmente Edoardo è stato analizzato con un po’ più di attenzione e rigore, non solo per gli stereotipi del personaggio che l’hanno condannato a lungo. Ma non sono mancate le speculazioni, basti pensare alla quantità di opere false in giro a Lecce e in tutto il Salento, una vera vergogna!
In questa occasione partecipano Millo, Chekos’ Art, Andy Trema, Chiara Spinelli e altri creativi. Qual è stato il criterio per la scelta degli artisti?
E. R. Gli artisti coinvolti sono tutti pugliesi, alcuni operanti sul territorio locale, altri già di fama nazionale ed internazionale, e tutti hanno dei punti di contatto con l’immaginario underground della street art e della sintesi grafica: Millo, Chekos, Francesco Giannico, Andy Trema, Sunseaska, Chiara Spinelli, Jonatan Politi. La presenza di artisti affermati contribuirà a dare un respiro internazionale al progetto. Affinché l’intera operazione possa rappresentare un momento importante per gli artisti emergenti che partecipano.