Sabato 27 maggio, a partire dalle ore 10,00 presso l’Auditorium del Museo Sigismondo Castromediano, si terrà la seduta conclusiva della Residenza d’artista organizzata nell’ambito del Progetto Creature di Sabbia.
Nel corso dell’incontro, aperto alla partecipazione del pubblico, allievo e curatori presenteranno i lavori sviluppati nel corso dello stage in residenza e la relativa restituzione dei risultati.
I lavori saranno, inoltre arricchiti dai contributi di Irene Strazzeri, Professore associato Sociologia della Globalizzazione presso l’Università del Salento, Francesca Grisot, dottore di ricerca in lingue, culture e società dell’Università Ca' Foscari di Venezia, coordinatrice della Commissione Migrazioni dell’Associazione Nazionale Italiana Professionali di Antropologia, Presidente di OdV 2030 e Lorena Carbonara, professore di lingua e traduzioni -Università della Calabria - Concorso Lingua Madre.
Il progetto è finanziato da Regione Puglia – Assessorato al Welfare, con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali”, sul bando Puglia Capitale sociale 3.0., CREATURE DI SABBIA, è promosso da Agenzia per il Patrimonio Culturale Euromediterraneo, in collaborazione con Associazione Positivo Diretto, Polo Biblio-museale di Lecce, Comune di Lecce, Associazione N.O.I Salento.
Le attività della Residenza, tutte finalizzate a portare a compimento un processo di sensibilizzazione e formazione sia artistica sia sociale sui diritti umani attraverso l’arte, si sono svolte dal 23 al 27 maggio 2023.
Il fittissimo programma di lavori, con laboratori e momenti di confronto dialettico ed esperienziale si è snodato tra il Museo “S. Castromediano” e l’ex Convitto Palmieri - Biblioteca “N. Bernardini, ed è stato arricchito da eventi culturali e incontri multidisciplinari collaterali rivolti all’intera comunità.
Il gruppo protagonista è composto da quattro artiste di origine e cultura araba musulmana –allieve di Accademie di Belle Arti– e quattro coetanee di simile nazionalità e religione residenti a Lecce e attive nel campo della mediazione interculturale.
Le quattro giovani donne selezionate fra quante hanno risposto alla Call inviata a tutte le Accademie di B.B..AA. e alle facoltà di Discipline delle Arti e dello Spettacolo italiane sono: Mehrnoosh Roshanaei, iraniana, studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, la tunisina Rafika Ferchichi, iscritta all’accademia di Belle Arti di Bari, Salma Hilmi, Marocchina e Khatereh Safajoo, iraniana, provenienti entrambe dall’ Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.
Le artiste sono state ospiti della residenza insieme a cinque studentesse e operatrici culturali, anch’esse di cultura araba, come le sorelle afgane Asyra Amani, Latifa Amani e Maliha Amani tirocinanti nell’ambito del Progetto di Accoglienza S.A.I. Union 3 di Cooperativa Rinascita, o salentine divenute musulmane, come la mediatrice interculturale Nunzia Bushra Todaro, residenti a Lecce e tutte impegnate in studi sociali e attività di mediazione con la cultura araba, anche grazie alla locale comunità islamica che è partner del progetto. A loro si aggiunge Maryam Barak, già vincitrice di una borsa di studio universitaria nell'ambito del progetto Culture Builds the Future, promosso da Fondazione Emmanuel e oggi Social Media Moderator, presso l’International Rescue Committee (IRC), che vive e lavora a Roma.
Nel corso della Residenza di Artista, sotto la direzione scientifica di Ettore Bambi e coordinata da Andrea Laudisa ed Alice Caracciolo, le partecipanti hanno avuto l'opportunità di mettere a valore una loro idea artistica o un loro progetto, verificarlo e confrontarlo con docenti, esperti, mediatori italiani .
Obiettivo principale del progetto è stato quello di portare a compimento un processo di sensibilizzazione e formazione sia artistica sia sociale sui diritti umani in generale e delle donne, in particolare, anche al fine di analizzare il ruolo della “primavera araba”, movimento che, nel 2010, ha sfidato regimi autoritari duraturi, aprendo la strada alla rivendicazione dei diritti civili e uman e sul ruolo fondamentale che la cultura ebbe in quelle rivolte, la cosiddetta “rivoluzione dei gelsomini” incentrata sulla musica, le poesie, i graffiti.
Nel loro percorso di residenza fra attività laboratoriali e workshop, work discussion, talk, le residenti sono state, inoltre, affiancate per due mattine (23 e 27 maggio), da un gruppo di studenti del Liceo Artistico e Coreutico Ciardo Pellegrino di Lecce, individuati fra quanti nelle ultime classi si sono dimostrati sensibili alle verso tematiche come l’uguaglianza sociale, la prossimità delle relazioni, la parità di genere e la lotta contro le violenze sessiste o razziali.
Il lavoro sviluppato in residenza costituirà il punto di partenza per la realizzazione delle opere che saranno esposte nella Mostra “CREATURE DI SABBIA”, capitolo conclusivo del progetto.
Il titolo del progetto, CREATURE DI SABBIA, deriva dal romanzo omonimo di Tahar Ben Jelloum. Questo romanzo racconta le vicissitudini di una donna che, per tutta la vita e per vari motivi legati a una società fortemente patriarcale, finge di essere un uomo.
In questo particolare momento storico, il progetto mira a promuovere l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne del Mediterraneo attraverso un percorso combinato di promozione e diffusione dell’arte quale strumento inclusivo, che contribuisce a lenire e curare le anche le ferite più profonde dell’anima.
CONTATTI:
Segreteria Organizzativa: Agenzia per il Patrimonio Culturale Euromediterraneo – (info@agenziaeuromed.it; segreteria@agenziaeuromed.it )
Project Manager – Mauro Martina (mauro.martina@agenziaeuromed.it)
Responsabile scientifico/culturale del progetto –Ettore Bambi ( ebambi@gmail.com )
Curatori residenza: Andrea Laudisa e Alice Caracciolo (and.laudisa@gmail.com; alicecaracciolo@aol.com )
Ufficio Stampa: Gioia Perrone, Emanuela Perrone (393 912 2997 - 347 6717597);
Progetto grafico: Valerio Nicoletti / Grupppo (valerio@grupppo.com)
