Rafika Ferchichi nasce a Tunisi nel 1978 laureata in scultura ed è attualmente iscritta al biennio specialistico con indirizzo nuove tecnologie presso l'accademia di Belle Arti di Bari.
Nella sua ricerca può essere definita versatile, attraverso l'uso sistematico di scultura, installazione e performance.
Nel suo lavoro adopera un lessico attinente al mondo femminile; come la tessitura, retaggio di
un'infanzia con una mamma e nonna tessitrici di tappeti. Decide di fare parte di un tacito patto dove le donne attraverso il lavoro tessile, in un linguaggio fatto di simboli, si raccontano e affrontano le fatiche della vita: il tappeto diventa il tema principale del suo lavoro, giocando con altri materiali di natura povera e al contempo imponente come l'asfalto crea il suo spazio formale, la sua casa e il suo diario dove annota incessantemente le sue intime riflessioni.
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