Dedicato a Santa Lucia il secondo incontro della rassegna Rapsodi” Raccontare la Grecìa Salentina, evento organizzato nell’ambito del progetto Comunitario Lifelong Learning, “Pos Matome Griko”
Il secondo appuntamento di Rapsodi, il ciclo di incontri serali dedicato alle tradizioni religiose della Grecìa Salentina, nell’ambito del progetto comunitario “Pos matome Griko”, sarà incentrato sulla festività di Santa Lucia. I workshop si svolgeranno il 5 e il 6 dicembre, a Martano negli spazi di Palazzo Gaetani, dalle ore 17. 00 alle ore 22.00. Il 7 dicembre, presso la Masseria Sant’Angelo a Corigliano d’Otranto, a partire dalle ore 20.00 si svolgerà la Serata conclusiva di questo secondo appuntamento.
Il titolo dell’incontro, dedicato a Vito Palumbo, è Tis À Llucia (A Santa Lucia). I Lumera ce to retinò (Il Fuoco e il rosso), Il fuoco, il rosso la donna, la passione l’amore, l’amore per Dio, l’amore non corrisposto, il contrasto amoroso … nei canti e nei cunti della Grecìa Salentina.
Fulcro degli incontri sarà, quindi la passione, forte, travolgente e irrefrenabile sentimento verso qualcuno o qualcosa, in tutte le sue declinazioni: dall‘amore per un uomo o per una donna, all’amore per Dio, dall’amore infelice, all’amore burrascoso, senza tralasciare, la passione per conquistare e affermare i propri diritti, come le lotte dei contadini e delle tabacchine.
I workshop sono gratuiti. Per info e prenotazioni : 338 2528279; 380 7553865
Rapsodi si inquadra , come evento culturale, all’interno del progetto “Pos matome Griko”, Progetto Comunitario Lifelong Learning N°. 511495-LLP-1-2010-IT-KA2MP; Grant Agreement nr. 2010-4137/001-001. Ha come partner l’Istituto di Culture Mediterranee della provincia di Lecce e dall’Agenzia per il Patrimonio Culturale Euromediterraneo.
Si tratta di tre incontri serali ognuno dei quali incentrato su un tema portante. In questa caso il tema è la festa religiosa. A questo tema centrale si agganciano altre tematiche derivanti dalla prima; un colore, un elemento della natura ed altre attinenti alla stessa e sviluppate da canti, poesie, racconti e da un piatto rappresentativo di quella festività.
Si tratta di un lavoro corale per il quale è necessaria la collaborazione e il coinvolgimento di tutti coloro che operano da anni per la salvaguardia della lingua e in particolare della Scuola per la diffusione della stessa alle nuove generazioni.
I workshop, coordinati e condotti da Anna Dimitri.