Islam e la diffusione in Europa. All’ex Convitto c’è Magdi Allam
L’incontro con il giornalista e scrittore moderato da Claudio Scamardella
Obiettivo: esplorare i nuovi percorsi sulle sponde del Mediterraneo
di Redazione online
LECCE - Sabato 13 dicembre, alle ore 18, preso gli spazi della Chiesa di San Francesco della Scarpa, Ex Convitto Palmieri - ingresso via Cairoli a Lecce, si svolgerà l’incontro con Magdi Cristiano Allam, incentrato sul tema «L’Islamismo e la sua diffusione nell’area del Mediterraneo». L’evento è organizzato e promosso dall’Agenzia per il Patrimonio Culturale Euromediterraneo di Lecce. Il colloquio-intervista, con Magdi Cristano Allam (giornalista, scrittore e politico di origini egiziane), sarà condotto e moderato da Claudio Scamardella, direttore del Nuovo Quotidiano di Puglia. Finalità del confronto: esplorare e analizzare, insieme al pubblico, alla luce del quadro politico attuale, i nuovi percorsi che i popoli che si affacciano sulle due sponde del Mediterraneo stanno tracciando, per capire se avranno un destino comune, o per lo meno, troveranno significativi punti di convergenza nel terreno della cultura politica democratica.
Magdi AllamMagdi Allam
Introduce l’incontro Gianluca Borgia, membro del Consiglio di Amministrazione Agenzia per il Patrimonio Culturale Euromediterraneo, padrona di casa, Adriana Poli Portone, presidente dell’Agenzia per il Patrimonio Culturale Euromediterraneo, che ha fortemente voluto questo momento di incontro, confronto e dibattito con un ospite di levatura internazionale, come Magdi Cristiano Allam, su un tema, come quello della questione delle relazioni tra le società e le culture che si affacciano sul Mediterraneo, quanto mai, in questo momento storico, attuale e centrale, anche nel nostro territorio, sia dal punto di vista politico che sociologico. L’incontro con Allam è solo il primo appuntamento di un ciclo di conversazioni incentrate su problematiche e tematiche che interessano l’area del Mediterraneo e l’ultima delle tante attività di alto profilo promosse dall’Agenzia per il Patrimonio Culturale Euromediterraneo, da sempre in prima linea nel promuovere e realizzare iniziative, progetti e attività di sostegno finalizzati alla valorizzazione, tutela, e diffusione della cultura del territorio e dell’area euromediterraneo, ponendosi, così, come un trait d’union fra le esigenze di valorizzazione del territorio e le direttive delle politiche degli stati nazionali e degli organismi internazionali, con il fine di implementare una politica di integrazione tra le diverse aree dell’Unione Europea e del bacino del Mediterraneo.
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