LECCE - Martedì 23 maggio, alle 9.30, presso l’Auditorium del Museo Sigismondo Castromediano, Viale Gallipoli, 31, Lecce, prenderà il via il progetto Creature di Sabbia, finanziato da Regione Puglia – Assessorato al Welfare, sul bando Puglia Capitale sociale 3.0.
Fulcro del progetto una Residenza d’Artista sull’ uguaglianza di genere e i diritti violati delle donne dodici anni dopo la primavera araba, che dal 23 al 27 maggio prossimi si snoderà attraverso un fitto programma di laboratori e momenti di confronto dialettico ed esperienziale con docenti, critici ed esperti del settore dell’arte, tra il Museo “S. Castromediano” e l’ex Convitto Palmieri - Biblioteca “N. Bernardini, e di eventi culturali e incontri multidisciplinari collaterali rivolti all’intera comunità.
Protagonista un gruppo composto da quattro artiste di origine e cultura araba musulmana –allieve di Accademie di Belle Arti– e quattro coetanee di simile nazionalità e religione residenti a Lecce e attive nel campo della mediazione interculturale. Le quattro studentesse selezionate fra quante hanno risposto alla Call inviata a tutte le Accademie di B.B..AA. e alle facoltà di Discipline delle Arti e dello Spettacolo italiane sono: Mehrnoosh Roshanaei, iraniana, studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, la tunisina Rafika Ferchichi, iscritta all’accademia di Belle Arti di Bari, Salma Hilmi, Marocchina e Khatereh Safajoo, iraniana, provenienti entrambe dall’ Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.
Le giovani artiste saranno ospiti della residenza insieme a quattro studentesse e operatrici culturali, anch’esse di cultura araba, come le sorelle afgane Asyra Amani e Latifa Amani, tirocinanti nell’ambito del Progetto di Accoglienza S.A.I. Union 3 di Cooperativa Rinascita, o salentine divenute musulmane, come la mediatrice interculturale Nunzia Bushra Todaro, residenti a Lecce e tutte impegnate in studi sociali e attività di mediazione con la cultura araba, anche grazie alla locale comunità islamica che è partner del progetto. A loro si aggiunge Maryam Barak, già vincitrice di una borsa di studio universitaria nell'ambito del progetto Culture Builds the Future, promosso da Fondazione Emmanuel e oggi Social Media Moderator, presso l’International Rescue Committee (IRC), che vive e lavora a Roma.
Nel corso della Residenza di Artista, coordinata da Andrea Laudisa ed Alice Caracciolo, le partecipanti potranno mettere a valore una loro idea artistica o un loro progetto, verificarlo e confrontarlo con docenti, esperti, mediatori italiani. I docenti coinvolti nel percorso di formazione: Luca Bandirali, critico cinematografico, ricercatore senior in cinema, fotografia, televisione al DAMS di Università del Salento e Paolo Pisanelli, regista, fotografo, sceneggiatore; Donatella Tanzariello, avvocato immigrazionista e Valeria Carlini, portavoce e responsabile comunicazione - Consiglio italiano dei Rifugiati, Roma; Takoua Ben Mohamed, graphic artist, giornalista, illustratrice, fumettista, Rossana Gaddi, designer della comunicazione, ricercatrice del Dipartimento di Architettura della Università di Chieti-Pescara e Raffaella Massacesi, docente di design della comunicazione alla Università di Chieti-Pescara; Beatrice Bambi, designer, Laleh Davoudi, mediatrice interculturale; Irene Strazzeri, professore associato di Sociologia della globalizzazione di Università del Salento e dell’Imam Saifeddine Maaroufi, fondatore dell’Associazione Noi Salento, docente di Giurisprudenza islamica comparata all’Istituto superiore di studi islamici di Sesto san Giovanni; Giorgia Salicandro, giornalista e scrittrice; Valentina D’Andrea, scenografa ed illustratrice.
Nel loro percorso di residenza fra attività laboratoriali e workshop, work discussion, talk, le giovani donne saranno affiancate per due mattine (23 e 27 maggio), da gruppi di allievi degli Istituti Artistici della provincia di Lecce (I.I.S.S. E. Vanoni di Nardò, IISS Don Tonino Bello -Nino Della Notte .- Tricase-Alessano, IISS E. Giannelli di Parabita, Liceo Artistico e Coreutico Ciardo Pellegrino di Lecce, Liceo Colonna di Galatina), individuati fra i dirigenti scolastici fra quanti nelle ultime classi sono più attratti dalle tematiche della uguaglianza sociale, della prossimità delle relazioni, della parità fra i generi, della battaglia contro le violenze sessiste o razziali.
Il lavoro sviluppato in residenza sarà per le allieve il punto di partenza per la realizzazione di opere che in autunno, saranno protagonisti di una Mostra inedita e finale, impreziosita anche di lavori di alcune artiste arabe affermate. Si tratterà di progetti fotografici, pittorici, di design, di grafica, tendenzialmente di arti visive che saranno confrontati nel corso della residenza con docenti ed esperti di rilievo nazionale ma si arricchiranno di stimoli interculturali di natura sociologica, antropologica, sociale, prima d’essere prodotti.
Obbiettivo principale del progetto è quello di portare a compimento un processo di sensibilizzazione e formazione sia artistica sia sociale sui diritti umani fondamentale non solo per le otto partecipanti ma per una rappresentanza significativa della comunità giovanile salentina, che avrà l’opportunità di cogliere il valore dell’arte al di fuori dei luoghi convenzionali culturali, di riflettere sulla “primavera araba” e sul ruolo che la cultura ebbe in quelle rivolte, la cosiddetta “rivoluzione dei gelsomini” incentrata sulla musica, le poesie, i graffiti. E avranno conferma che l’arte e la cultura sono gli strumenti più efficaci per sconfiggere modelli comportamentali di sopraffazione affermatisi nei secoli.
Il titolo del progetto, CREATURE DI SABBIA, deriva dal romanzo omonimo di Tahar Ben Jelloum che racconta le vicissitudini di una donna che per tutta la vita, per vari motivi legati ad una società fortemente patriarcale, finge di essere uomo e intende, in questo particolare momento storico, promuovere l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne del Mediterraneo, attraverso un percorso combinato di promozione e diffusione dell’arte quale strumento inclusivo, che contribuisce a lenire e curare le anche le ferite più profonde dell’anima.
IL PROGRAMMA COMPLETO
23 maggio, dalle 9.30 (incontro pubblico): Dopo i saluti istituzionali della Presidente dell’Agenzia per il patrimonio culturale euromediterraneo sen. Adriana Poli Bortone- dell’Assessore alla cultura del Comune di Lecce Fabiana Cicirillo - della Direttrice del Dipartimento welfare della Regione Puglia Valentina Romano - della Prorettrice vicaria della Università del Salento Maria Antonietta Aiello-
Le attività entreranno, poi, subito nel vivo con l’introduzione al progetto a cura di Luigi De Luca, Dirigente della cooperazione territoriale europea e dei poli bibliomuseali di Regione Puglia ed Ettore Bambi, responsabile scientifico del progetto, cui seguirà una lectio a cura di Ilaria Guidantoni, giornalista, scrittrice, ricercatrice sui temi della cultura del Mediterraneo e di Attilio Pisano’, professore associato di filosofia del diritto e dei diritti umani di Università del Salento Nel pomeriggio dalle 15,30 presso la Biblioteca Bernardini, la presentazione delle allieve della residenza: Asyra Amani, Latifa Amani, Maryam Barak, Salma Hilmi, Rafika Ferchichi, Mehrnoosh Roshanaei, Khatereh Safajoo, Nunzia Todaro e l’illustrazione della residenza a cura dei curatori Andrea Laudisa e Alice Caracciolo. Concluderà questa prima giornata di lavori un laboratorio di cultura araba a cura di Ilaria Guidantoni.
Il 24 maggio alle 9,30: (aperto solo alle artiste residenti) gli spazi della Biblioteca Bernardini ospiteranno un laboratorio di cinema e video art a cura di Luca Bandirali, critico cinematografico, ricercatore senior in cinema, fotografia, televisione al DAMS di Università del Salento e Paolo Pisanelli, regista, fotografo, sceneggiatore. La sessione pomeridiana, con apertura delle attività alle 15,30 riserva alle allieve un laboratorio sui diritti negati a cura di Donatella Tanzariello, avvocato immigrazionista e Valeria Carlini, portavoce e responsabile comunicazione - Consiglio italiano dei Rifugiati, Roma
Il 25 maggio alle 9,30 (aperto solo alle artiste residenti) presso la Biblioteca Bernardini la giornata di lavori comincerà con un laboratorio di graphic art a cura di Takoua Ben Mohamed, graphic artist, giornalista, illustratrice, fumettista, con Rossana Gaddi, designer della comunicazione, ricercatrice del Dipartimento di Architettura della Università di Chieti-Pescara e Raffaella Massacesi, docente di design della comunicazione alla Università di Chieti-Pescara. Nel pomeriggio, con inizio alle 15,30, il programma prevede un Laboratorio di arte sociale a cura di Elisa Vladilo, street e public artist, scenografa e di Beatrice Bambi, designer e di Laleh Davoudi, mediatrice interculturale.
Il 26 maggio (aperto solo alle artiste residenti) i lavori cominceranno alle 9,30 presso la Biblioteca Bernardini con un laboratorio sulla Primavera delle donne a cura di Irene Strazzeri, professore associato di Sociologia della globalizzazione dell’Università del Salento e dell’Imam Saifeddine Maaroufi, fondatore dell’Associazione Noi Salento, partner del progetto, docente di Giurisprudenza islamica comparata all’Istituto superiore di studi islamici di Sesto san Giovanni. Nel pomeriggio, con inizio alle 15,30 le allieve saranno coinvolte in un laboratorio delle parole a cura di Giorgia Salicandro, giornalista e scrittrice. A seguire un laboratorio dei disegni a cura di Valentina D’Andrea, scenografa ed illustratrice.
Il 27 Maggio (incontro pubblico) a partire dalle ore 10,00 presso l’Auditorium del Museo Sigismondo Castromediano, si terrà la seduta conclusiva, aperta alla partecipazione del pubblico, con protagonisti allieve e curatori che presenteranno i lavori sviluppati nel corso dello stage in residenza e la restituzione dei risultati a cura di Irene Strazzeri; Francesca Grisot, dottore di ricerca in lingue, culture e società della Università Ca' Foscari di Venezia, coordinatrice della Commissione Migrazioni dell’Associazione Nazionale Italiana Professionali di Antropologia, Presidente di OdV 2030; Lorena Carbonara, professore di lingua e traduzioni alla Università della Calabria - Concorso Lingua Madre
EVENTI COLLATERALI (APERTI A TUTTI)
A latere e a completamento delle attività di residenza, la rassegna OLTRE I LABORATORI con appuntamenti multisciplinari ed eventi di alto profilo:
Il 22 maggio alle 20,30 Ilaria Guidantoni sarà ospite del Rotary Club Lecce, per una conversazione su “Ritorno alla natura e conflitto fra gli uomini nelle passeggiate di Jean-Jacques Rousseau”
Il 23 maggio alle 18,00 la proiezione del film “Il mondo a scatti“ di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli sarà ospitata nella Sala Teatrino dell’ex Convito Palmieri.
Il 24 maggio alle 18,30 Farian Sabahi, Ricercatrice senior in Storia contemporanea presso Università dell’Insubria, orientalista, fotografa, scrittrice, autrice di “Noi donne di Teheran” dialogherà con Alessandra Caiulo, giornalista presso la Sala Teatrino ex Convitto Palmieri
Il 27 maggio alle 18,00 il Complesso degli Agostiniani – Comune di Lecce, ospiterà l’inaugurazione della Mostra “Schiavitù e tratta: vite spezzate fra Africa e Americhe. Una ricostruzione storica”
Dal 25 al 27 maggio presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce si svolgerà il Festival delle Letterature – Oltre il confine delle parole - talk, mostre, presentazioni, laboratori.
Dal 25 al 28 maggio, in occasione de l 62° anniversario della nascita di Amnesty International, Amnesty International Lecce presenta: Human Rights Portraits, - mostra di Gianluca Costantini. Chiostro principale della Biblioteca Bernardini
Durante la residenza, anche un evento dedicato ai più piccoli: viaggio nella Valigia di mamma lingua con libri per la fascia 0-6 anni di età in 22 lingue diverse e Biblioteca sui diritti – Polo bibliomuseale di Lecce, Biblioteca interculturale e Terra del Fuoco Mediterranea.
PROGETTO
Il progetto, sotto la direzione scientifica del dott. Ettore Bambi, integra e connette le attività che singolarmente gli enti partner e collaboratori portano avanti sul tema della cultura come connessione per i nuovi diritti di cittadinanza.
I soggetti attuatori sono: L’Agenzia per il Patrimonio culturale euromediterraneo che venne costituita esattamente a questo scopo e tutte le attività che ha posto in essere negli anni sono state dirette a favorire lo scambio ed il dialogo fra i popoli.
L’Associazione Positivo Diretto che lavorando nel settore delle arti sociali e pubbliche ha promosso progetti europei di incontro e laboratorialità fra artisti di tutte Europa sul tema delle terre che si incrociano, dei percorsi umani, dei paesaggi solidali.
Il Polo Bibliomuseale di Lecce è titolare o partner di progetti che individuano l’arte come veicolo di pace. Musei accoglienti, La bellezza dell’integrazione, Il Viaggio di Sindbad N.E.A.R, sono solo alcuni degli ultimi.
Il Comune di Lecce accompagna da anni questi processi virtuosi mettendo a disposizione di progetti di integrazione sociale e cittadinanza attiva Rassegne e Contenitori prestigiosi.
L’Associazione N.O.I. Salento, come espressione della comunità islamica leccese, opera regolarmente per aiutare la comunità a vivere una religione sana, libera da ogni influenza politica o ideologica, usando l’intelligenza nel comunicare le difficoltà e le sofferenze, correggendo il male con il bene.
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