Jonatan Politi, 1982 Lecce.
La pittura di J. Politi è caratterizzata da un ricorso specifico ad archetipi primordiali, soggetti ricorrenti nelle sue pitture sono enigmatici, legati ad una certa pittura surrealista delle avanguardie storiche e approdano ai linguaggi contemporanei del repertorio Street. Serpenti, prese elettriche, oggetti. Nelle sue opere è costante il riferimento ad un doppio discorso: da un lato l'immaginario del quotidiano, dall'altro un bestiario antropologico, antropomorfo e simbolico.
Rigoroso nella stesura del colore, semplifica la composizione formale restituendo immagini nitide ed essenziali, di colore vivido, caratterizzate dalla linea di contorno nera che ne sottolinea la bidimensionalità.
Fondamentali nella sua formazione la scuola di Geometri (2003) dove acquisisce competenze di disegno tecnico ed il corso in progettazione e scenografia presso I’Accademia di Belle Arti di Lecce (2017).
Sempre nel 2017 partecipa con due opere ad Incipit - rete di esposizioni tra accademia e gallerie del territorio - mentre nel 2018 arriva finalista al Premio Casciaro.
Appena conclusa l'esposizione presso il Fondo Verri a Lecce, dal 13 al 22 aprile 2019, a cura di Lorenzo Madaro e Mauro Marino.